Palazzo dei Pensieri

Palazzo dei Pensieri è il trampolino di lancio per me ad esprimermi. Da parecchio tempo cercavo un modo di esprimere le mie idee. Molte persone mi hanno consigliato di creare un blog e pubblicare i miei opinioni sui diversi argomenti e dare l’opportunità agli altri a commentare sui miei articoli. Se volete, potete criticarmi, potete corregermi o darmi qulasiasi suggerimento. Sarò molto più felice di avere i vostri opinioni. Spero di scrivere bene!

Friday, September 29, 2006


RAKSHABANDHAN – LA FESTA ALLEGRA

L’India è il paese delle feste. Ogni due settimane abbiamo una ragione per festeggiare. Una delle feste più divertenti è Rakshabandhan. Proprio oggi cade questa festa. Viene celebrata con fede ed entusiasmo dappertutto in India. È la festa delle sorelle e dei fratelli. Rakshabandhan è una parola formata da Raksha e Bandhan. Raksha significa protezione e Bandhan significa legame. Cosí Rakshabandhan significa legame di protezione.

C’è una leggenda all’origine di questa festa. Durante il periodo medioevale c’era una regina che si chiamava Karnawati, vedova del re di Chittor. Il suo forte era attaccato da Bahadur Shah, il re di Gujarat. Quando la regina capí che sarebbe stato difficile combattere contro di lui, lei mandó il Rakhi, un laccetto o braccialetto, ad un re che si chiamava Humayun. Il re, molto colpito da questo suo gesto, corse a proteggerla con le sue truppe. Anche se lui arrivó in ritardo quest’incidente mostró l’importanza del Rakhi.

Si racconta che quando Alessandro si trovava in India, aveva incontrato una straordinaria resistenza da parte di un re che si chiamava Puru. La moglie d’Alessandro, che era a conoscenza della festa del Rakshabandhan, preoccupandosi, mandó a Puru un Rakhi e gli chiese di accettarla come la propria sorella per mettere in salvo suo marito. Lui la accettó come sorella e le giuró di non fare del male al suo marito. Il Rakhi al braccio di Puru venne considerato il salvatore di Alessandro.

Rabindranath Tagore, un famoso poeta che ha anche vinto il premio Nobel per la letteratura, cominció ad usare la festa di Rakhi come un trampolino di lancio per creare una relazione armoniosa tra le diverse comunità. Era un tentativo per diffondere la pace tra diverse parti della società. Questa davvero era una visione universale.

Una sorella annoda Rakhi al polso di suo fratello e prega per la sua lunga vita. Lei le dà la promessa di proteggerla e le dà il regalo. In India i fratelli giurano anche di sacrificare la loro vita per proteggere l’onore e la vita delle loro sorelle che annodano il Rakhi sul loro polso con molta affezione. Questa è la devozione per il Rakhi dei fratelli e delle sorelle.

Mi ricordo una canzone di un film indiano in cui una sorella canta per il suo fratello –

Mio fratello,
Mia luna,
Mia preziosa perla,
Non ti scambierei con niente altro al mondo………………………………………

Sfortunato sono, lontano da casa mia, lontano dalle mie sorelle. È davvero difficile non pensarle e non sentire tristezza. Ma la situazione non posso cambiarla e devo accettarla cosí com’è. Cosi è la via e la vita è bella!

- Kash, 14 agosto, 2006

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